mercoledì 12 ottobre 2011

Due lupi


Qualche volta cose ovvie si perdono dalla vista, proprio perche smetti di notare e apprezzare quello che ce sempre, incluso le nostre capacita...

E cosi con le nostri emozioni.
Molte volte sento: "Che posso fare, non dipende da me questo mio stato d'anima, sono arrabbiato perche quello la mi ha tagliato la strada/era troppo traffico/ci sono troppi idioti intorno a me ecc....ecc.....ecc....."

Io, personalmente, rimango di un parere che: Cervello fa parte del nostro corpo, nostri pensieri ci creiamo noi, belle o cattivi, e questo significa, che possiamo guidare creazione dei nostri pensieri, come facciamo con le mani e piedi, se non riesci gestire tue pensieri, significa hai piu importante parte del tuo corpo, che il cervello, paralizzata.....Inizia esercitarti e riprenditi la funzionalità.


- Un anziano nonno indiano disse a suo nipote, giunto da lui arrabbiato con un amico, poiché questo gli aveva fatto un torto: -Lascia che ti racconti una storia. Anch'io, a volte, ho provato un grande odio per coloro che prendono così tanto, senza preoccuparsi per ciò che fanno.Ma l’odio ti distrugge, e non nuoce al tuo nemico. È come avvelenarsi e desiderare che il tuo nemico muoia. Ho combattuto molte volte contro questi sentimenti. È come se in me ci fossero due lupi; uno è buono, e non fa male a nessuno. Vive in armonia con tutto ciò che c’è intorno a lui e non si offende, quando gli si rivolge un’offesa. Egli combatterà soltanto quando sarà giusto farlo, e nel modo giusto. Risparmia tutte le sue energie per la giusta lotta. Ma l’altro lupo… È pieno di odio. La minima cosa lo fa impazzire. Combatte contro chiunque, ogni momento, per nessun motivo. Non riesce a pensare, perché la sua rabbia e il suo odio sono smisurati. La sua è una rabbia disperata, perché non è in grado di cambiare nulla. A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di me, perché entrambi cercano di dominare il mio spirito. Il ragazzo guardò intensamente negli occhi suo nonno, e chiese: -Quale dei due vince, nonno?. Il nonno sorrise, e disse: -Quello a cui dò da mangiare. "

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